WRAPS DI CAROTE SENZA GLUTINE

Tasto inglese 150 px

 

 

Wraps di carote arancioni e viola senza farine, sono delle sfoglie di verduramolto elastiche si possono piegare tranquillamente, farcire e mettere in forno a gratinare, sostituiscono le classiche crespelle a base di uova farina e latte.

Lo sapevate che la carota in origine era viola?

Nel XIV secolo in Europa si importavano le carote viola ma anche quelle bianche, nere, rosse, verdi e gialle. Nel 1720 gli olandesi decisero che il colore più giusto per le carote doveva essere l’arancione, non venne fatto nessun esperimento in laboratorio, semplicemente partendo da un da un seme di carota proveniente dall’Africa del Nord, venne portato avanti solo quella specie seminando solo le carote arancioni e mangiando le altre senza continuarne la semina.

Con il passare degli anni, dei decenni e dei secoli la carota più comune divenne quella arancione.

In Italia la carota viola è stata recuperata in modo naturale in provincia di Bari, a Polignano a Mare soprattutto nella frazione di San Vito, ed ha ottenuto il riconoscimento dei presidi Slow Food.

La carota viola è ricca di polifenoli, flavonoidi e antocianine, sostanze antiossidanti che aiutano la circolazione e combattono i radicali liberi. La quantità di zuccheri totali è del 22% in meno rispetto alle carote tradizionali, gli antiossidanti invece sono quattro volte superiori.

Questa è la terza ricetta di wraps salati che condivido con voi, ecco le altre:

Trovo che queste crespelle vegetali ci permettano di creare dei piatti unici fantasiosi, pratici e salutari.

Ingredienti per 4 wraps:

  • 100 g carote arancioni
  • 100 g carote viola
  • 100 g cipolla bianca
  • 24 g semi di lino dorati
  • 3 g bucce di psillio
  • 16 g olio extra vergine di oliva
  • 20 ml acqua
  • 20 ml succo di limone
  • 5 g sale

Come preparare i wraps

Scaldare il forno a 150°C modalità ventilata.

Preparare una teglia ricoperta con carta da forno.

Se macinate in casa i semi di lino fatelo ad impulsi così eviterete che surriscaldandosi il lino rilasci il suo olio trasformandosi in una crema anziché in una farina.

Sbucciare le carote e la cipolla e tagliarle a fettine.

Preparare 2 impasti uno con la carota arancio ed uno con la carota viola.

Frullare le carote viola con 50 g di cipolla, 8 g di olio evo, 10 ml di acqua, 10 ml di succo di limone e 2,5 g di sale.

Frullare le carote arancioni con 50 g di cipolla, 8 g di olio evo, 10 ml di acqua, 10 ml di succo di limone e 2,5 g di sale.

Aggiungere ad ogni impasto frullato 12 g di lino macinato e 1,5 g di bucce di psillio, far riposare per 20 minuti, gli impasti durante il riposo si legheranno, i semi di lino e le bucce di psillio assorbiranno il liquidi formando un gel (non preoccupatevi una volta cotti i wraps non avranno una consistenza gelatinosa).

Formare con gli impasti riposati dei cerchi del diametro di 12 cm circa sulla carta da forno, potete aiutarvi mettendo sopra l’impasto della pellicola per alimenti, in modo da poter stendere l’impasto con le mani, senza sporcarvi, lo spessore deve essere di circa 0,5 cm, si stende molto facilmente.

Togliere la pellicola usata per stendere le crepes.

Cuocere in forno a 150°C modalità ventilato 8 minuti per parte.

I wraps vanno girati quando la parte sopra è asciutta, capovolgeteli senza staccarli dalla carta da forno ma aiutandovi con un secondo foglio di carta da forno.

Far raffreddare bene i wraps prima di staccarli dalla carta forno.

Possono essere congelati.

 

11 risposte a "WRAPS DI CAROTE SENZA GLUTINE"

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  1. Ottima ricetta che mi viene voglia di provare! Posso sostituire i semi di psillio (che non trovo) con semi di chia o aumentando i semi di lino? Grazie!!

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    1. I semi di psillio o le bucce di psillio le trovi facilmente anche negli shop on line.
      I semi di chia da soli non sono adatti dovresti aumentare troppo la dose giornaliera consigliata che è di 15 g al giorno. Usando solo i semi di lino è possibile, le wraps risultano meno elastiche devi riuscire a stenderle in modo molto sottile in modo da evitare che si rompano arrotolandole a pacchetto, i semi di psillio le rendono più elastiche e resistenti.
      Ora ho scoperto che la pasta di radice di konjac e di kelp possono sostituire i semi di psillio, devo ancora constatare di persona le dosi per poterle condividere, ma lo farò prestissimo, spero che verrai ancora a trovarmi 🙂

      Piace a 1 persona

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