
Saper preparare i legumi nel giusto modo ci permette di “apprezzarli”, “masticarli” e “digerirli” eliminando fastidiosi inconvenienti…ma non solo…possiamo cogliere l’occasione per preparare l’aquafaba.
Ecco come fare:
CALCOLATE LE DOSI
Misurate il volume di legumi con una tazza, così potrete aggiungere la giusta dose di acqua in cottura. |
SETACCIATELI
Nella confezione dei legumi può capitare di trovare dei piccoli sassolini, della terra o dei frammenti di baccelli. Setacciate i legumi secchi con le dita per eliminare queste impurità. |
LAVATELI
Sciacquateli accuratamente con un colino di rete o in un colapasta sotto acqua corrente. |
L’AMMOLLO E’ CATEGORICO
E’ un “micro-cuoco” perché rende più digeribili anche le proteine contenute nei legumi, evita il fastidioso “senso di gonfiore”, e aiuta a diminuire quelle sostanze contenute nei legumi che impediscono l’assorbimento di minerali.
AMMOLLO RAPIDO
Se avete fretta e vi siete dimenticati di ammollare i legumi, occasionalmente potete ricorrere a questo escamotage:
- setacciate e lavate i legumi con cura
- metteteli in una pentola di acqua calda, fateli bollire per 15 minuti
- spegnete il fuoco, scolate i legumi e buttate via l’acqua di questa prima fase di cottura dove si trovano la maggior parte di “antinutrienti” che causano gonfiore e non permettono l’assorbimento dei minerali
- sciacquate, di nuovo, molto bene i legumi
- rimetteteli a cuocere in un tegame con una nuova dose di acqua calda, e 1 o 2 cm di alga kombu per ogni 70 g di legumi crudi
- portate a termine la cottura.
AMMOLLO CLASSICO
- Dopo aver setacciato e lavato i legumi, metteteli in una ciotola in vetro
- aggiungete acqua pulita, coprendo abbondantemente i legumi perché durante l’ammollo reidratandosi aumentano di volume (1 tazza di legumi, da 2 a 4 tazze di acqua)
- eliminate i legumi che vengono a galla perché sono privi di validità nutrizionale, coprire la ciotola durante l’ammollo.
- I fagioli di soia vanno messi in frigorifero durante l’ammollo per prevenire la loro fermentazione.
- L’acqua dell’ammollo deve essere tiepida o calda e acidificata con succo di limone o aceto di mele. La dose di limone o aceto di mele è di 1 cucchiaino ogni 300 g di legumi.
- Il sale non è indicato nell’ammollo dei legumi perché li indurisce, infatti non va aggiunto neanche nell’acqua di cottura.
Qui trovate la tabella con i tempi di ammollo per ogni tipo di legume. |
RISCIACQUATELI
Al temine dell’ammollo, scolate i legumi, e lavateli.
L’acqua di ammollo non deve mai essere utilizzata perché i legumi vi hanno rilasciato le sostanze “antinutrienti”. |
CUOCETELI COSI’
- Nell’acqua di cottura dei legumi aggiungete l’aga kombu (1 o 2 cm per ogni 70 g di legumi crudi pari ad una porzione) che ha la capacità di rendere i legumi più teneri e digeribili e li arricchisce di utili sali minerali, a fine cottura l’alga può essere sciacquata e riutilizzata o mangiata con i legumi.
- Non salate mai l’acqua di cottura dei legumi, il sale indurisce i legumi.
- Non utilizzate il bicarbonato perché impoverisce i legumi di vitamine e proteine.
- Iniziate la cottura dei legumi dolcemente e portatela a termine a fuoco basso.
- Se volete velocizzare la cottura dei legumi potete utilizzare la pentola a pressione.
In questa tabella trovate la dose di acqua necessaria per la cottura di ogni tipo di legume e i tempi di cottura con pentola normale e pentola a pressione. |
NON BUTTATE L’ACQUA DI COTTURA DEI LEGUMI POTETE PREPARARE L’AQUAFABA O USARLA COME BRODO PER LE MINESTRE.
Qui trovate il mio articolo sull’aquafaba. |
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Preziosissima come al solito. Cucino legumi da una vita, ma sei riuscita a dirmi qualcosa che non sapevo ancora
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Grazie, anche tu sei preziosa per me mi arricchisci continuamente 🙂
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aiuto, sono solo una povera casalinga 🙂
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ti pare poco?????
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in effetti …
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