E’ un cereale che non contiene glutine, un alimento prezioso ad alto profilo nutritivo, ma in Italia per quanto riguarda le persone affette da celiachia è ancora oggetto di studi e di ricerche. Il Board Scientifico di AIC, pertanto, suggerisce di consumare esclusivamente i prodotti ◇ a base di ◇ o ◇ contenenti ◇ avena presenti nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute, che garantisce l’idoneità dell’avena impiegata.
QUALI FARINE SI POSSONO OTTENERE?
La farina di avena può essere ottenuta dai chicchi del cereale o dai fiocchi. |
La farina ottenuta dai chicchi ha un gusto dolce con un retrogusto di frutta secca a volte leggermente amarognolo. |
La farina ottenuta dai fiocchi non ha il retrogusto amarognolo e si presta ad ogni tipo di ricetta. |
LA FARINA DI AVENA IN CUCINA |
Addensa ed arricchisce zuppe e vellutate |
Crea sfiziose panature. |
E’ particolarmente adatta agli impasti friabili dove si vuole ridurre la quantità di burro. |
Può sostituire completamente e in purezza la farina di frumento negli: impasti friabili, molli, montati.
Nella preparazione dei prodotti da forno, soprattutto se lievitati o montati, si deve avere qualche accortezza in più:
Negli impasti lievitati è meglio aggiungere delle patate lessate in percentuale pari al 10% sul peso della farina di avena utilizzata ⇔ o ⇔ miscelarla con una piccola percentuale di amidi senza glutine, magari prendendo spunto dalla “carta densità delle farine e degli amidi”. Come tutte le farine senza glutine ha bisogno di piccoli aiuti per imitare la rete glutinica. Si possono usare questi ingredienti in modo alternato:
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A tutti i prodotti da forno dona sempre una deliziosa crosticina. |
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