Halva in ebraico significa dolce, è molto popolare in India, Pakistan, Persia, Grecia, Ucraina, nei paesi dell’est del Mediterraneo.
Alcune versioni sono preparate con paste dense a base di sesamo o frutta guscio e assomigliano al nostro torrone natalizio altre sono dei budini di semolino gelatinosi quasi semi trasparenti. Secondo voi quale versione ho reinterpretato?
Ma naturalmente quella morbida budinosa, l’ho alleggerita dalla dose massiccia di zuccheri raffinati e latticini, ho tolto il glutine del semolino di grano sostituendolo con il miglio, ed ho prestato la massima attenzione alle proprietà nutritive degli ingredienti aggiungendoli a crudo o cuocendoli con la tecnica della cottura “non cottura”.
Ingredienti per 12 dosi di halva di miglio
- 60 g miglio crudo (180 g miglio cotto)
- 120 ml acqua (per cuocere il miglio)
- 500 ml acqua (per preparare la gelatina di agar agar)
- scorza 1 limone
- 80 g malto di riso
- 80 g cocco scaglie
- 50 g mandorle
- 2 g agar agar
Come preparare gli halva
Versate il miglio in un colino e lavatelo molto bene sotto l’acqua.
In una pentola versate 120 ml di acqua, portatela a bollore, abbassate al minimo la fiamma ed aggiungete il miglio.
Coprite la pentola e cuocete per 5 minuti.
Togliete la pentola dal fuoco avvolgetela in un panno da cucina e lasciate riposare per 20 minuti circa. Il miglio cotto così è più consistente e gradevole da masticare, è cotto perfettamente ma non molliccio.
Preparate la gelatina di agar agar sciogliendolo in poca acqua ⇒ poi unitelo ai 500 ml di acqua e versate tutto in una pentola ⇒ portate ad ebollizione ⇒ abbassate la fiamma e fate cuocere mescolando per 3 minuti.
Aggiungete la gelatina di agar agar al miglio cotto, mescolate e poi aggiungete tutti gli altri ingredienti.
Bagnate con acqua gli stampini che avete scelto per i vostri dolcini.
Suddividete il composto negli stampini che avete scelto, fate raffreddare completamente a temperatura ambiente e poi mettete a rassodare completamente in frigorifero almeno per 3 ore.
una preparazione un po’ lunga, ma deve valerne la pena. Ah, grazie per la dritta sulla cottura del miglio: mi hai aperto un mondo! Ciao, Anna
"Mi piace""Mi piace"
In realtà la parte che richiede tempo è il riposo in frigorifero, a mio avviso ne vale la pena, i cereali cotti in questo modo conservano una consistenza molto interessante. Grazie per il tempo che mi dedicate, a presto 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Questa è da farsi, il miglio è uno dei miei cereali preferiti 😉 Brava come sempre
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buonissimo, io lo adoro! Solo che non riesco a trovarlo molto facilmente!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Questo non è quello originale, ma è sicuramente buono e più salutare 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non conoscevo una sola cosa di quelle scritte qui!!
"Mi piace"Piace a 1 persona