
Un metodo che ci aiuta soprattutto se lavoriamo, o non possiamo seguire gli impasti per tutto il tempo necessario controllandoli visivamente.
La giusta idratazione degli impasti è una delle fasi principali nella preparazione dei prodotti da forno. Dalla qualità dell’impasto dipendono le caratteristiche del prodotto finito, per cui una corretta esecuzione é fondamentale per ottenere un prodotto finito eccellente.
Tutte le farine migliorano se idratate nel giusto modo ma per le farine prive di glutine l’idratazione è indispensabile.
Pasta Brisee e Frolla
Biscotti crostate e torte preparate con impasti friabili che contengono burro è importante farli riposare in frigorifero prima di stenderli perché:.
- Il grasso che per la preparazione è stato portato a temperatura ambiente, deve risolidificarsi
- la farina, resa elastica dall’aggiunta di liquidi, deve perdere questa caratteristica.
Gli impasti friabili fatti riposare in frigorifero perdono elasticità diventano più stabili e non si ritirano quando vengono stesi.
Gli impasti friabili possono essere conservati crudi in frigorifero a +4°C per una settimana. Dopo questo periodo inizia ad essere meno lavorabile e perde di sapore. |
Cookie
I famosi biscotti friabili americani, che hanno spesso la melassa tra gli ingredienti, raggiungono il massimo del sapore e la migliore consistenza se preparati con una pasta che ha riposato in frigorifero prima della cottura. Se i cookie vengono cotti subito dopo averli impastati le farine, i liquidi e ì grassi non hanno il tempo di amalgamarsi, si rischia di avere biscotti poco saporiti e mollicci.
Pianificare in anticipo la loro preparazione permette di idratare la pasta biscotto prima di infornarla. L’idea è che durante il riposo, di almeno 6 ore in frigorifero, la farina assorbirà completamente l’uovo, il risultato sarà una pasta asciutta che garantirà biscotti dai bordi netti con una deliziosa crosticina esterna, cuore morbido e un sapore intenso. |
Pancakes
La pastella dei pancake fatta riposare in frigorifero una notte:
- è più densa, gli ingredienti liquidi e asciutti sono ben amalgamati e non ci costringono a rimescolare continuamente l’impasto mentre cuociamo
- lievita meglio
- cuoce in modo più uniforme.
|
Impasti per muffin, plumcake e torte che contengono tra gli ingredienti lievito per dolci
È molto importante farli riposare in frigorifero per almeno 4 ore (e non oltre) prima di cuocerli, in quanto :
- le farine e i liquidi si mescolano completamente. A volte i muffin fatti in casa possono avere un retrogusto di farina cruda, quelli che riposano in frigorifero mai
- il lievito chimico (usato per indurre un effetto lievitante, grazie allo sviluppo di anidride carbonica che viene intrappolata all’interno dei prodotti) è composto da una componente basica (bicarbonato di sodio) e una acida (cremor tartaro per es.), in quest’ultima sono presenti due sali acidi: il solfato, che reagisce a temperatura più basse, e il fosfato, che ha bisogno del calore per produrre anidride carbonica. Quindi se raffreddiamo il prodotto prima della cottura, si otterrà uno sviluppo maggiore, sfruttando al massimo l’effetto del lievito
- il burro, quando presente, crea un effetto barriera che aiuta lo sviluppo del prodotto e, nel complesso, tutto l’impasto matura meglio. Attenzione però: se si superano le 4 ore l’umidità rischia di sciogliere il lievito compromettendo l’ottimale riuscita del prodotto finale.
E’ possibile far riposare in frigorifero i muffin negli stampi e passare direttamente gli stampi dei muffin dal frigorifero al forno caldo. Alcuni pensano che questo metodo renda i muffin troppo ‘densi. Non preoccupatevi che i muffins non aumentino abbastanza, cuoceteli a 200° C per i primi 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 180 ° C e terminate la cottura. |
Lievitati
Il riposo degli impasti lievitati in frigorifero per una notte rende il prodotto finito assai più digeribile, più buono, meglio lievitato, alveolato, leggero.
Gli impasti con lievito di birra vengono influenzati meno dal freddo rispetto a quelli preparati con lievito madre, ma il riposo in frigorifero (per la lievitazione indiretta o pre-impasto liquido che aiuta il nostro impasto a trattenere i gas di fermentazione) permette di ridurre il quantitativo di lievito di birra molto spesso aumentato in modo poco salutare per far lievitare le farine senza glutine.
Altri fattori che influenzano il riposo in frigorifero sono:
- la percentuale di lievito rispetto al peso della farina
- il tipo di impasto (la sua complessità). Più zuccheri grassi e uova ci sono nell’impasto, più tempo impiegherà per lievitare, sia fuori che dentro il frigo
- la temperatura ambiente in relazione alla quantità dell’impasto. Se la ciotola che sto per mettere in frigo proviene da una temperatura ambiente elevata o dal calduccio del forno spento con la lucina accesa, e contiene tre kg di impasto, ci metterà diverso tempo prima di arrivare a 4 gradi una volta messa in frigo: dovrò quindi considerare che tanta più è la quantità dell’impasto e tanto più tempo ci metterà a freddarsi, o a scaldarsi una volta tirata fuori
- la temperatura del frigorifero. La temperatura del frigo deve obbligatoriamente essere a 4 gradi, l’impasto va posto nella zona più fredda per bloccare correttamente l’attività del lievito. Può anche condizionare il fatto che il frigo venga aperto spesso durante il giorno, peggio ancora se fa caldo: solo di notte quando nessuno apre il frigorifero si può esser certi che i 4 gradi verranno mantenuti per tutto il tempo
- la farina utilizzata
- l’idratazione. Gli impasti contenenti una percentuale maggiore di liquidi maturano prima delle ore previste a causa di una maggiore umidità al loro interno che stimola di più il processo metabolico del lievito. Motivo per cui impasti con lievito liquido sono più “rapidi” rispetto ad impasti con pasta madre solida.
|
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Correlati
Vorrei sapere se posso impastare una pizza rustica la mattina per poi prepararla la sera. L’impasto poi dove lo metto a crescere in frigo o no ?
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno Francesca,
la pizza può essere impastata alla mattina, messa a lievitare in frigorifero e cotta alla sera
IL riposo in frigorifero non deve superare le 24 ore, dopo 24 ore l’impasto deve essere congelato.
Una volta tolto dal frigorifero l’impasto deve essere riportato a temperatura ambiente, steso e infornato per pizze basse – o – steso, fatto lievitare in forno spento in inverno (o a temperatura ambiente quando la temperatura è più calda) per pizze alte e focacce.
Grazie per aver visitato il mio blog, a presto
.
"Mi piace""Mi piace"
GRAZIE SEMPRE CLIBI…
MI CHIEDEVO SE NEL CASO DEI MUFFIN, O CMQ IMPASTI CON LIEVITO DA DOLCI, IL LIEVITO VADA AGGIUNTO PRIMA DEL RIPOSO IN FRIGORIFERO.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie a te Chiara per aver visitato il mio blog. E’ esattamente così negli impasti per muffin, plumcake e torte che contengono tra gli ingredienti lievito per dolci, il lievito deve essere aggiunto agli impasti prima del risposo in frigorifero
"Mi piace""Mi piace"
Salve vorrei sapere se stasera preparo l’impasto per i muffin salati lo posso mettere in frigorifero fino a domani xpoi prepararli?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Rossella,
scusa se vedo solo ora il tuo messaggio.
Come spiego nel post per i muffin il riposo in frigorifero non dovrebbe superare le 4 ore.
Grazie per aver visitato il mio blog a presto.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Clibi, io che impasto tantissimo, tutte queste cose dettagliate non le sapevo!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Per fortuna abbiamo tutti la possibilità di essere stimolati ogni giorno da cose nuove. Un abbraccio 🙂
"Mi piace""Mi piace"