Si ricava dalla lavorazione della parte interna dei chicchi di mais, di colore bianco con leggera tonalità giallognola é uno degli amidi più conosciuti e utilizzati.
Ha un sapore neutro ma se non è ben cotto può essere percepito un retrogusto gessoso nelle ricette dove viene utilizzato.
AMIDO DI MAIS COME ADDENSANTE
Perché possa esprimere il suo massimo potenziale addensante è necessario:
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Inserito in una ricetta con una proporzione tra il 5% e 7% sui liquidi conferisce una consistenza simile ad una maionese.
Inserito in una ricetta con una proporzione tra il 7% e il 12% conferisce una consistenza simile ad un dolce un budino. |
E’ consigliato per:
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E’ la scelta migliore per addensare prodotti a base di latte |
Non deve essere utilizzato con ingredienti acidi perché il suo potere addensante viene notevolmente ridotto |
Non tollera cottura prolungate o doppie cotture (per esempio una crema pasticciera cotta sul fuoco, poi versata in un guscio da crostata che deve essere cotto in forno) |
Non può essere surgelato perché scongelando diventerebbe spugnoso |
AMIDO DI MAIS NEGLI IMPASTI
Come tutti gli amidi ha un indice glicemico alto perciò è consigliabile non superare la percentuale del 20% sul peso delle farine, |
Rende gli impasti di crostate e frollini gradevolmente friabili |
Aggiunge morbidezza, agli impasti di pancake, muffin e torte, se usato in combinazione con l’amido / farina di tapioca |
AMIDO DI MAIS IN CUCINA
Una cucchiaiata di amido di mais nel composto delle meringhe arricchite da ingredienti grassi (cioccolato/frutta secca oleosa) rende le meringhe più stabili |
E’ perfetto per rivestire dei bocconcini di pesce o carne che vanno saltati in padella. |
Qui sono preparata (finalmente!) Ci faccio la besciamella, solo latte e amido, molto più leggera e altrettanto buona
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