BUDINO DI ANGURIA

 

 

La mia interpretazione senza glutine, latticini, uova e zucchero aggiunto, di un dolce al cucchiaio che fa parte della tradizione culinaria della nostra Sicilia, ma anche della Tunisia e del Marocco.

Ogni paese aromatizza questo dolce in modo diverso con fiori di gelsomino, acqua di fiori di arancio, cannella, ma non finisce qui anche il modo in cui viene accompagnato é molto fantasioso: menta fresca, canditi, cioccolato fondente, pistacchi, mandorle, frutta fresca o cotta in forno.

Io ne ho fatto un budino ed ho deciso di non aggiungere ingredienti aromatizzanti per enfatizzare un connubio che adoro anguria e mirtillo nero.

In questo caso ho avuto la fortuna di imbattermi nel “Mirtillo nero dell’Appennino modenese” un frutto piccolissimo ma con un sapore agrodolce molto intenso che cresce allo stato spontaneo e che è entrato a far parte del paniere dei prodotti tutelati (nella fotografia l’ho affiancato ad un mirtillo comune per farvi notare la sua dimensione).

Ho poi giocato con le consistenze aggiungendo cubetti di melone scaglie di mandorle e pistacchi in granella.

Ingredienti per 4 persone

• 500 g anguria già pulita
• 6 g agar agar

Per accompagnare il budino

• melone
• mirtilli neri
• mandorle
• pistacchi

Come preparare il budino

Tagliate l’anguria a pezzi e frullatela.

Prendete 100 g di anguria frullata scioglietevi l’agar agar, versate il tutto in una casseruola antiaderente.

Portate ad ebollizione l’anguria con l’agar agar a fuoco dolce e mescolate per 2 minuti.

Versate il composto cotto di agar agar e anguria frullata nei restanti 400 g di anguria tenuti da parte, mescolate molto bene.

Ora potete far raffreddare e consolidare il budino di anguria negli stampini, o se preferite potete servirlo anche in bicchieri o ciotoline.

Tenete il budino in frigorifero per almeno 3 ore prima di servirlo.